Mixer sbarca su iOS e lancia la sfida a Twitch

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Microsoft investe nello streaming video e lancia ufficialmente il guanto di sfida ai colossi Twitch e Youtube Gaming.

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Fonte pexels.com

È quanto annunciato dal colosso dell’informatica sul proprio blog in un recentissimo post. La nuova piattaforma di diretta video si chiamerà Mixer e sarà una versione rinnovata di Beam, servizio acquistato lo scorso agosto. La casa di Redmond punterà su funzioni e servizi innovativi per competere con la forte concorrenza e attirare un numero crescente di videogiocatori.

A cambiare non è stato soltanto il nome. Con il lancio della nuova piattaforma è in arrivo anche una app per iOS che si chiamerà “Mixer Create”. Il software per gli appassionati di gioco in mobilità consentirà ai giocatori di rimanere in connessione con i propri pubblici di riferimento e di interagire con gli streamer in tempo reale. In previsione per i prossimi mesi un aggiornamento che permetterà di iniziare lo streaming direttamente dal device mobile, opzione attualmente permessa solo da PC o Xbox One.

Utilizzando “Mixer” sarà possibile scoprire giochi, conoscere streamer e guardare sessioni di gioco in diretta o su richiesta. Con la visualizzazione l’utente potrà accumulare Sparks utilizzabili per migliorare il proprio profilo e per sbloccare nuove emoticon. Molte le nuove funzioni integrate sulla piattaforma: ci sarà la possibilità di assistere alle dirette di quattro giocatori in contemporanea con lo split screen, visualizzare un canale che propone nuove titoli e conoscere le notizie più importanti in tempo reale. Interessante anche il circuito Insider gestito dal team Mixer che selezionerà per gli appassionati gli streaming più interessanti.

Basteranno queste novità a vincere la sfida con una piattaforma come Twitch che vanta, al momento, oltre 100 milioni di utenti e a ridurre il gap tecnico creatosi con Beam? È proprio la dimensione della comunità di appassionati ad aver scavato il solco tra il servizio di dirette di casa Amazon e i diretti concorrenti. Una comunità in cui semplici utenti possono incontrare campioni di eSports come Marcus Hill e conversare con loro oppure discutere di strategia con i più grandi campioni in circolazione nel mondo del poker sportivo come Daniel Negreanu, stella indiscussa del Texas Hold’em mondiale. Un Daniel Negreanu che ha ribadito più volte di come la piattaforma sia utile per imparare a giocare e a seguire le mosse vincenti di alcuni dei migliori professionisti e ha spesso ricordato i momenti più divertenti delle proprie dirette.

Tra le altre funzionalità vincenti di Twitch, ricordiamo la facilità di integrazione con altri servizi aggiuntivi, le sezioni legate alle news e alle notizie principali della comunità dei videogiocatori, la semplicità dell’interfaccia grafica e la possibilità di conservare in un archivio le trasmissioni preferite per guardarle in un altro momento.

I punti di forza di Beam, e oggi di Mixer, sono diversi. L’interfaccia della piattaforma è di alto livello, semplice da utilizzare e molto gradevole. Incredibilmente basso il “ritardo” dello streaming, praticamente prossimo allo 0. Una caratteristica molto importante per gli utenti che non si limitano a guardare le dirette ma amano interagire con gli streamer e con gli altri spettatori. Minori le possibilità di integrazione con servizi terzi, non paragonabili per versatilità con sistemi come Twitch o Hitbox. Un punto di debolezza su cui gli sviluppatori di Microsoft hanno deciso di intervenire in maniera consapevole con l’aggiunta delle opzioni di cui abbiamo parlato in precedenza.

Diversi anche i metodi per entrare nelle due comunità. Se i gestori di Twitch pretendono come standard per diventare streamer ufficiali almeno 3 dirette alla settimana e un numero di follower di circa 500 utenti, per diventare membri di Mixer occorre trasmettere le proprie sessioni di gioco dalle 3 alle 5 volte a settimana, avere a disposizione i mezzi tecnici per garantire uno streaming di qualità, avere un’attitudine professionale e una buona fetta di viewers (senza un numero preciso).

La sfida è definitivamente lanciata. Riusciranno le nuove evoluzioni introdotte da Microsoft a scalfire il prestigio di una piattaforma come Twitch, acquisita nel 2014 da Amazon e diventata ormai un vero e proprio punto di riferimento mondiale delle dirette streaming?

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